Il sindaco
25 Aprile, Beppe Sala la spara: "Mattarella ha ristabilito la storia"
"Milano è una città antifascista, profondamente antifascista": Beppe Sala lo ha detto nel suo intervento dal palco di piazza Duomo per celebrare il 25 aprile. "L'ho detto di recente e intendo ribadirlo - ha proseguito il sindaco, mettendo nel mirino il governo guidato da Giorgia Meloni - nell'attuale situazione c'è il rischio di un'omissione di quella che è stata la nostra storia. È un rischio che vediamo ogni giorno. Questa continua rimozione dell'ignominia del fascismo in Italia non sta bene a me, a noi, a Milano".
"Ho visto l'altro giorno un grande uomo camminare sui sentieri infami di Auschwitz, ho visto il suo sguardo, duro e commosso al tempo stesso, e ho sentito le sue parole, dure e commosse. Era Sergio Mattarella, il Presidente della nostra Repubblica. La Repubblica nata dalla Resistenza. Questo grande uomo ha ristabilito la storia", ha sottolineato ancora il primo cittadino, questa volta tirando in ballo il capo dello Stato.
Sala ha spiegato che "dobbiamo fare memoria! Perché lo vediamo bene cosa succede a non vigilare sulle radici della lotta per la libertà e la democrazia. Lo abbiamo visto a Capitol Hill, lo abbiamo visto a Brasilia. E lo abbiamo visto, tragicamente, a Bucha in Ucraina". E ancora: "Il 25 aprile non è soltanto ciò che è accaduto. È ciò che deve continuare ad accadere sempre. Il valore universale di questa giornata così sentita, da 78 anni, è il farci entrare nel futuro con la forza della libertà e della democrazia".