Capogruppo dem
Boccia, veleno contro il governo: "Ennesima operazione di propaganda"
"Il Dl lavoro è l'ennesima operazione di propaganda": a dirlo è il capogruppo dei senatori del Pd Francesco Boccia. Il riferimento è al provvedimento che Giorgia Meloni intende portare nel Consiglio dei ministri di lunedì primo maggio. Quelle del dem contro il governo sono parole al veleno: "Anche sul lavoro questo governo mente sapendo di mentire. Presenta un decreto che chiama 'lavoro' ma che toglie risorse alla lotta alla povertà e rende più facile l'utilizzo del lavoro precario. Ha appena presentato il Def e sa bene che non ha previsto nulla se non risorse irrisorie, inferiori all'ultima legge di Bilancio, per ridurre il cuneo contributivo".
"L'unica cosa seria da fare sarebbe l'adeguamento dei salari rispetto alla pesantissima inflazione che ha ridotto il valore reale dei salari ma su questo tace", ha poi aggiunto Boccia. E ancora: "Adeguare i salari all'inflazione, oggi al 10%, intervenire sull'aumento fuori controllo dei mutui sempre più insostenibili dovrebbe essere la priorità del governo e invece questa destra si diverte ad offendere i lavoratori varando questo decreto il primo maggio".
Poco fa tutto il Pd in una nota ha attaccato il premier e l'esecutivo per lo stesso motivo: "Approvare il 'decreto lavoro' il 1° maggio è una provocazione e una grande presa in giro. Sarà l’occasione per il governo di sbandierare un taglio temporaneo del cuneo fiscale con cui metterà una piccola, temporanea misura di qualche mese alla voragine della perdita del potere d’acquisto dei salari provocata dall’inflazione".