Sassolini e sassoloni
De Toni, il sindaco di Udine stronca la leader Pd: "Ma quale effetto-Schlein?!"
Il ballottaggio per le amministrative a Udine è stato vinto dal candidato del centrosinistra Alberto Felice De Toni. Ma la nuova segretaria del Pd Elly Schlein non avrebbe alcun merito su questo trionfo. Anche se il risultato elettorale è stato festeggiato lunedì scorso come il simbolo della svolta. Una dimostrazione del buon lavoro fatto finora dalla leader dem. Qualcuno ha addirittura colto l'occasione per gridare alla fine del centrodestra. In realtà non è successo nulla di tutto ciò, come spiegato proprio dal neosindaco di Udine.
"Il Pd non ha aumentato i voti. La Schlein è una ragazza brillante, capace, dinamica, ma a Udine c’è stato l’effetto di una coalizione extralarge - ha spiegato De Toni -. Il Partito Democratico aveva il 20%, ma non bastava. Per vincere bisogna saper creare alleanze: l’unione fa la forza. Io non ho fatto un progetto a tavolino mettendo insieme sette liste, ho iniziato un percorso di convergenza programmatica. Abbiamo messo insieme dal Terzo Polo a Rifondazione Comunista". Il primo cittadino, insomma, ha sottolineato come buona parte del merito per questa vittoria sia sua e non della Schlein.
"La mia era una candidatura civica, non appartenevo a nessuno e questo mi ha favorito - ha proseguito De Toni -. Non è stato un evento, ma un processo che abbiamo costruito con pazienza e rispetto della diversità, che sono fonte di innovazione. Per mettere insieme e federare diverse forze serve un polo attrattore".