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"Mattarella, nella tana del lupo...". Merlino e migranti: la lezione alla sinistra
Basterebbero le parole di Sergio Mattarella, da Varsavia, per far capire alle opposizioni italiane che le polemiche sull'immigrazione sono ormai fuori tempo massimo. Nella sua copertina di L'aria che tira, su La7, Myrta Merlino parte proprio dalla visita diplomatica del presidente della Repubblica in Polonia.
"Persino nelle ovattate stanze della presentazione dell'ultimo libro del penultimo dei democristiani Pier Ferdinando Casini quando si parla di migranti i toni cambiano immediatamente. E che quello dei migranti sia il tema lo dimostrano anche le parole di Sergio Mattarella che ieri con grande forza, devo dire, nella tana del lupo sovranista di Varsavia ha definito preistoriche le regole europee sul diritto d'asilo. Sembra dire il presidente: è inutile vivere sul passato, bisogna intervenire sulle regole e riscriverle. Le vecchie definizioni, sovranisti contro europeisti, sono categorie superate, buone per prendere qualche voto e lanciare qualche slogan ma inutili a risolvere il problema".
In Italia intanto, ricorda ancora la conduttrice di La7, il governo ha fatto scattare lo stato di emergenza sull'immigrazione, che durerà per i prossimi sei mesi e che verrà guidato dal commissario Valerio Valenti. "Io non lo so se ci sia davvero l'emergenza - chiosa la Merlino - ma so però che come ha spiegato Alessandra Ghisleri in questo studio, il tema dei migranti ha ricominciato a spostare parecchio in termini di consenso e questo spiega anche le grandi tensioni all'interno della maggioranza, sul decreto Cutro è in corso un derby sovranista tra Lega e Fratelli d'Italia a colpi di emendamenti. Ventuno ne ha presentati la Lega, e il punto di caduta di questa storia complicata potrebbe essere il lodo Gasparri, che forse - conclude ironicamente la padrona di casa, al cospetto proprio del senatore forzista in studio - è più democristiano di Casini e sta mettendo tutti d'accordo".