Bufera
25 Aprile, "il centrodestra non è gradito": lo sfregio di Valentina Cuppi
È polemica per alcune dichiarazioni della piddina Valentina Cuppi sulle celebrazioni del 25 aprile. "Non ci sarà mai posto sul palco di Monte Sole per persone che hanno preso posizioni discriminatorie o che hanno manifestato nostalgia per il fascismo. Per essere a Marzabotto il 25 aprile bisogna essersi dichiarati antifascisti, ha detto in una intervista all'edizione locale de La Repubblica la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi, a proposito della mancata presenza di cariche istituzionali nel giorno della festa della Liberazione a Marzabotto, teatro della più grave strage nazifascista compiuta in Italia nel dopoguerra.
"Non c'è stato nessun rifiuto perché noi non abbiamo invitato a salire sul palco né il presidente del Senato Ignazio La Russa, né il presidente della Camera Lorenzo Fontana, né la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Anche perché crediamo che La Russa dovrebbe dimettersi dopo le frasi su via Rasella e anche Fontana non credo sia titolato a parlare di antifascismo", ha aggiunto la Cuppi. "La Russa ha proposto di trasformare il 25 aprile nel giorno in memoria dei caduti di tutte le guerre e del Covid, strumentalizzando un dolore fortissimo. E Fontana da ministro voleva abolire la legge Mancino. Chi viene a parlare del 25 aprile deve avere qualcosa da dire sui valori di quella data".