Nuovo progetto
Ruggieri, "il ponte tra Renzi e Meloni": qual è il vero piano dell'ex premier
Andrea Ruggieri è stato scelto in qualità di direttore responsabile del Riformista e affiancherà quindi Matteo Renzi. Una coppia particolare, dato che Ruggieri è un ex deputato di Forza Italia nonché un fierissimo “Berlusconi boy”, come lui stesso si definisce. Intervistato da Repubblica, ha rivelato che a proporgli questo ruolo è stato direttamente Renzi: “Mi aveva pure chiesto di candidarmi con Iv alle politiche, ma io per lealtà e affetto nei confronti di Berlusconi avevo detto no”.
Stavolta invece ha accettato la proposta, trattandosi di un giornale e non di un partito, almeno per ora: “Chi deciderà la linea? Lo faremo insieme. Andiamo molto d’accordo e non è un mistero che lo reputi l’erede del Cavaliere. È solo nella metà campo sbagliata”. Ruggeri non ha però nascosto che dietro a questa manovra editoriale possa nascondersi un disegno politico: “Come tutte le operazioni editoriali rischia di avere una ricaduta politica, si parla a dei lettori che domani saranno degli elettori”.
Secondo Repubblica, tale iniziativa potrebbe essere un modo per dar vita a un nuovo partito di centro, con l’ambizione di fare da sponda a Giorgia Meloni: “Il Riformista è solo un giornale, non un partito. Renzi dal terzo polo ha già fatto un passo indietro. Si sente spesso con Meloni? Se lo fanno, fanno benissimo. Perché l’Italia viene prima di tutto. Su fisco, giustizia, lotta alla burocrazia e opportunità per tutti, specie per chi ha di meno, devono confrontarsi”.