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Autostrade, pronto il nuovo limite di velocità: quando cambia tutto

Matteo Salvini rivoluziona le autostrade. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha grandi ambizioni per il vicinissimo futuro, ossia tutor, almeno tre corsie e asfalto drenante. I 150 all’ora in autostrada sono già previsti dal codice, eppure - fa sapere un ingegnere - "le strade seguono norme tecniche di progettazione, la velocità di progetto per le autostrade italiane arriva a un massimo di 140 km/h". Per questo rivedere le regole, e non solo, è ben visto. D'altronde, prosegue l'esperto sulle colonne del Giorno, "il ragionamento del ministero è: queste norme si portano dietro criteri anni ’80, oggi superati dalla tecnologia delle auto. Questo sicuramente è vero. Poi da tecnico aggiungo: il 90 per cento degli incidenti dipende dal comportamento umano, naturalmente a 150 all’ora i tempi di reazione davanti a un problema sono diversi".

 

 

Proprio per questo non tutti i tratti potrebbero prevedere una tale velocità. Più fortunate le strade al Nord. Nel dettaglio l'A1 – allacciamento con la A22 e l’A14 ma anche tra Modena Nord e Modena Sud –, parti dell’A8 Milano-Varese, dell’A4. Al Sud ancora la A1 tra Colleferro e Anagni ma anche l’A30 tra Caserta e Salerno. Un'iniziativa, quella italiana, che segue quanto già stabilito in altri paesi europei. Tra questi la Germania dove sono previste tratte autostradali senza limiti e altre a 130. Una velocità scelta anche dalla Francia. Mentre in Bulgaria si arriva ai 140 all’ora. I tempi comunque non sono immediati.

 

 

Stando a Roberto Benigni, vicepresidente Anvu, l’associazione nazionale della polizia locale, "la riforma del codice andrà per gradi, come ha anticipato il ministro Salvini. Per la segnaletica dovrebbe essere previsto un decreto ministeriale, forse già ad aprile". Nello stesso mese poi potrebbe arrivare un decreto legge con alcune misure urgenti, "tra le prime l’inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, la cosa riguarda non solo le pene pecuniarie e la perdita dei punti ma anche il lato penale". Stretta anche per il passaggio con il semaforo rosso o i sorpassi in corrispondenza di strisce pedonali.