Il ricordo

Berlusconi, l'aneddoto di Emma Bonino: "A Linate, in una saletta riservata..."

Nei giorni del ricovero di Silvio Berlusconi al San Raffaele, le cui condizioni appaiono in lieve miglioramento, la figura del Cavaliere riempie il dibattito televisivo. Non fa eccezione Tagadà, il programma del pomeriggio in onda su La7, dove ospite in collegamento c'è Emma Bonino, la quale si spende in alcuni aneddoti curiosi sul leader di Forza Italia.

"Le sembrerà strano, ma io non ho mai incontrato Silvio Berlusconi. Se non una volta, ero già commissaria europea: mi invitò credo all'aeroporto di Linate in una saletta riservata", rivela Emma Bonino. E ancora, la storica radicale aggiunge: "Le sembrerà strano ma i rapporti politici con Berlusconi e Forza Italia fino al 1996, poi si è rotta ogni tipo di alleanza, li teneva più Pannella, non io, perché ero a Bruxelles. Ciò non vieta che io mi sia fatto una mia opinione", aggiunge sorniona.

 

Quando la Panella le ricorda che "fu Berlusconi a volerla commissaria nel 1995", Emma Bonino precisa: "Giuliano Ferrara, che stava alla presidenza del Consiglio, insisteva per Giorgio Napolitano. Fu l'irruzione di Pannella, a Palazzo Chigi, ad impormi come commissario europeo. In realtà mi erano rimasti soltanto i rimasugli dei vari portafogli: fui l'ultimo commissario europeo ad essere scelta", ammette Emma Bonino, che dà tutt'altra interpretazione su quella nomin avvenuta quasi trent'anni fa.

 

Infine, una battuta su Giorgia Meloni ed Elly Schlein: "Hanno interrotto la cooptazione delle donne in Italia. Pur nella loro diversità sono due donne che non hanno aspettato di essere cooptate e si son messe in gioco da sole, ammiro molto questa modalità", conclude Emma Bonino

Tagadà, Emma Bonino e l'unico incontro con Berlusconi: il video