Nuovi fedelissimi
Francesco Boccia passa all'incasso: "Non solo capogruppo?"
Fresco fresco di nomina a capogruppo del Senato, Francesco Boccia potrebbe venire ripagato presto da Elly Schlein con una poltrona ancora più pesante e prestigiosa: quella di governatore della "sua" Puglia, al posto di Michele Emiliano. Il tam tam impazzito al Nazareno viene svelato da Titti De Simone, nuova presidente del Pd di Bari, che intervistata da Affaritaliani.it consegna qualche succoso dettaglio sul futuro del partito in mano ora a Schlein e all'ala più radical.
Non a caso, proprio con la candidatura alle primarie e la successiva vittoria di Elly la De Simone, che aveva lasciato il Pd nel 2017, è tornata "con la speranza che possa rinascere l’identità di sinistra, di un partito che si occupasse degli ultimi e dei penultimi". La nuova linea prevede il riavvicinamento al Movimento 5 Stelle. La De Simone definisce l’alleanza con i grillini "virtuosa e necessaria per vincere le elezioni", a partire dalle prossime elezioni regionali nel 2024, in concomitanza anche con le elezioni europee. In Puglia si fanno sempre più forti le voci di una candidatura del governatore Emiliano per l'Europarlamento, con conseguente corsa al ruolo di presidente di regione con un anno di anticipo sulla scadenza naturale (nel 2025) del suo mandato. L'altro candidato forte, il sindaco di Bari Antonio Decaro, sembrerebbe intenzionato a ritirarsi al suo ruolo di ingegnere Anas.
Non è un caso: Emiliano e Decaro avevano appoggiato lo sconfitto Stefano Bonaccini alle primarie, Boccia è stato uno dei grandi sponsor della Schlein. E ora passa al doppio incasso. "Oggi il Pd vuole ragionare e dialogare insieme a Emiliano e a Decaro e a tutti gli amministratori, in virtù delle prossime scadenze - spiega la De Simone ad Affaritaliani -. Ai destini dell’uno e dell’altro si arriverà in modo naturale e molto sereno, affrontando questo processo. Ed è questo, ora, il centro di tutto, la prima questione da chiarire: il terzo mandato. In Puglia abbiamo l’esigenza di sciogliere il nodo. Ritengo che su questo debba decidere la segreteria nazionale, non solo per la Puglia, ma in generale. Sarà chiaro, se non c’è il terzo mandato, se non è più in discussione, bisognerà avviare un discorso che ci indicherà come muoverci e prendere una decisione che riguarda Bari, la Puglia e le altre regioni".