Lavorare con lentezza

Elly Schlein? "Una lumaca. L'unica certezza...": chi la affonda

Ha vinto le primarie del Pd più di un mese fa (era il 26 febbraio scorso) ma Elly Schlein non è ancora riuscita a designare i componenti della segreteria nazionale del partito perché non ha ancora trovato la quadra per non scontentare le correnti dem. Insomma, osserva Il Giornale, ha impiegato meno tempo Giorgia Meloni a formare la squadra di governo che la Schlein quella del suo partito. Insomma, una lumaca, commentano ironicamento sui social. L'unica certezza dovrebbe essere la nomina di Stefano Bonaccini alla presidenza.

 

 

"La segretaria sta lavorando per comporre il quadro della segreteria", spiega Chiara Braga, fedelissima della Schlein e nuova capogruppo dem alla Camera. "Ci sono tutte le condizioni per proseguire il lavoro avviato con l’elezione di Stefano Bonaccini presidente del Pd e costruire, anche con l’apporto di figure che non hanno sostenuto Schlein, una segreteria e una squadra unita e compatta". E ancora: "Penso che sia una questione di giorni, abbiamo la necessità di partire pienamente operativi". "A giorni" Elly ce la farà. Di certo, dopo Nicola Zingaretti, è il segretario Pd che ha messo più tempo per nominare i vertici del partito.

 

 

Secondo il sito Pagella Politica, infatti, "Zingaretti si è insediato ufficialmente come segretario il 17 marzo 2019 e ha nominato la sua squadra tre mesi dopo, il 15 giugno. Più staccato da Zingaretti c’è l’ex segretario Guglielmo Epifani, che nel 2013 ha impiegato 24 giorni per formare la segreteria, seguito da Matteo Renzi al suo secondo mandato (23 giorni) e da Walter Veltroni nel 2007 (21 giorni). Nel 2009 l’allora segretario Pier Luigi Bersani ha impiegato invece 17 giorni, mentre nel 2008 Maurizio Martina ci ha messo una settimana".