Made in Italy
Carne sintetica, "stop in Cdm". Lollobrigida esulta, il sospetto sull'Ue
Stop alla carne sintetica. Dopo il Consiglio dei ministri, è Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare, ad esultare in conferenza stampa per una delle misure approvate dal governo a Palazzo Chigi: "Questo è il primo provvedimento di questa natura a livello internazionale. L'Italia è la prima nazione che dice di no alla carne sintetica con un provvedimento ufficiale".
Soddisfazione da tutto il centrodestra. "Dobbiamo essere sicuri di quello che mangiamo. Sulla base di questo principio, è sacrosanta la decisione del Consiglio dei ministri di approvare un disegno di legge per impedire la produzione e la commercializzazione di cibi sintetici nel nostro Paese", sottolinea Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega. "Qui non si tratta solamente di difendere le produzioni zootecniche italiane, né tanto meno di opporsi per principio a qualsiasi novità", spiega Centinaio. "I prodotti made in Italy per la loro qualità non temono alcuna concorrenza sul mercato, se il mercato si basa su regole trasparenti e condizioni uguali per tutti. In materia di cibi sintetici, invece, regna ancora grande incertezza riguardo alle conseguenze sulla salute umana, ma anche rispetto all'impatto ambientale che deriva dalla sua produzione. Con queste norme, quindi - conclude Centinaio -, il governo italiano vuole tutelare i propri cittadini e io mi auguro che voglia intestarsi una analoga battaglia anche a livello europeo. Attorno al business degli alimenti sintetici, infatti, si stanno concentrando grandi interessi economici che potrebbero influenzare a loro vantaggio le future decisioni della Commissione europea, come già hanno iniziato a fare negli Usa. Dobbiamo muoverci per tempo se vogliamo evitare che questo accada".
"Detto, fatto. L'ok del consiglio dei ministri al ddl che vieta la produzione e l'immissione sul mercato di cibo sintetico è una promessa mantenuta dal governo, ma soprattutto una risposta concreta al mondo agricolo nazionale che guarda con preoccupazione ai tentativi di chi vorrebbe attaccare il made in Italy con brutte copie, addirittura create in laboratorio - sono le parole di Alessandro Beduschi, assessore all'Agricoltura, alla Sovranità alimentare e alle Foreste della Regione Lombardia -. Bene il ministro Lollobrigida per avere tenuto la barra dritta su questo tema e un grazie dalla Lombardia, che vanta il patrimonio zootecnico più importante del Paese e vuole continuare a offrire agli italiani i suoi prodotti tradizionali".