La bordata
Elly Schlein, l'attacco di Calenda: "In piazza a prescindere? Che vuol dire?"
Carlo Calenda ormai è in guerra aperta con Elly Schlein. E adesso il leader di Azione mette nel mirino la segretaria del Pd per le continue "discese in piazza" che sfiorano una sorta di bulimia da comparsata. E la Schlein da quando è stata eletta al Nazareno sta in piazza praticamente con tutti: con Conte, con la comunità Lgbt, insomma ogni occasione è buona per fare una sfilata sulla piazza.
Ma Calenda la punge proprio sull'eccessivo protagonismo da "rivolta": "Schlein dice starò molto in piazza? Che vuol dire, a prescindere? Io non vedo positivamente il fatto di accendere la piazza. In piazza si va quando c’è un rischio democratico, non su qualsiasi cosa. A Schlein dico, ok, per il 90% starai in piazza, ma nel resto 10% vogliamo fare una proposta comune sul salario minimo?".
Poi Calenda ha anche parlato del campo largo, l'ipotesi ammucchiata di cui si parla ormai da tempo a sinistra: "Basta ciance su campi larghi e alleanze, vediamo se sul salario minimo si riesce a parlare di qualcosa che non sia un titolo e se sulla sanità si riesce a fare una battaglia comune e nel merito", ha affermato il leader di Azione Carlo Calenda, durante una conferenza stampa alla Camera sulle proposte del Terzo polo a maggioranza e opposizione. Tra le proposte al governo, Calenda ha citato il ripristino di Industria 4.0 e di Casa Italia. "Siamo disponibili ad approfondimenti tecnici sia con l’opposizione sia con la maggioranza", ha concluso.