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Crosetto lancia l'allarme: "Nei prossimi anni avremo bisogno di difenderci"

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L'annuncio del posizionamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, a un passo dall'Unione europea, preoccupa. E così anche l'Italia è costretta a prendere provvedimenti. Guido Crosetto, ministro della Difesa, si dice abbastanza sicuro che "Putin non arriverà al nucleare ma temo che sarà una guerra molto lunga che verrà portata avanti con il sacrificio di tante vite. E Putin è disposto a farlo". Intervistato da Myrta Merlino in videocollegamento dalla sede dell'Onu di New York in occasione del forum 'Change The World', il co-fondatore di Fratelli d'Italia pensa ai prossimi passi: "Non è un problema di riarmarsi ma di pensare a sistemi di difesa complessi, perché nei prossimi anni avremo bisogno di difenderci".

 

 

E lo stesso vale per la guerra in corso: "Non si possono combattere tutte le guerre - tiene a precisare - ma c’è un modo per contrastarle: distribuire benessere e ricchezze tra tutti i paesi e non farle concentrare solo su alcuni. Dobbiamo abbattere i muri e i confini che ci dividono. Sono finiti i tempi delle guerre fredde. Abbiamo bisogno di eroi culturali per i nostri figli". 

 

 

Intanto l'Ucraina ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e ha esortato l'Occidente e la Cina a porre fine al "ricatto nucleare" della Russia dopo che Vladimir Putin ha annunciato che Mosca avrebbe dispiegato armi nucleari in Bielorussia. "L'Ucraina si aspetta azioni efficaci per contrastare il ricatto nucleare del Cremlino da parte di Regno Unito, Cina, Stati Uniti e Francia", ha dichiarato il ministero degli Esteri ucraino in una nota. "Chiediamo che venga immediatamente convocata una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a questo scopo", 

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