Confidenze velenose
Elly Schlein, gola profonda nel Pd: "Abbiamo paura di lei"
"Elly è capricciosa. Abbiamo paura di lei". La confidenza arriva da niente di meno di un senatore del Partito democratico, che commenta così il caratterino della neo leader. "Lo dico: Elly è cattivella - prosegue il parlamentare che mette a nudo la vera natura della Schlein -. È Elly Queen I. Mi dicono sia collerica". E a pagarne il prezzo ci sono i dem. Anche quelli più insospettabili come Francesco Boccia, che tanto si è speso per lei. Ma ecco che i malumori sono diversi. Il Foglio questa volta si rivolge a un'altra gola profonda, un funzionario del Pd: "La segretaria si fa vedere poco e in sede viene a tarda sera".
D'altronde la Schlein non è per tutti. In Transatlantico - prosegue il quotidiano - tutti sanno che Elly ha i suoi "favoriti/e". E chi se non Marco Furfaro che dal criticare i vertici dem è arrivato alla vicesegreteria? Le confidenze non finiscono qui. Sotto tiro del Foglio ci finisce un giornalista, uno dei pochi freelance che vanta contatti con la Schlein. Ed è proprio lui a svelare che mercoledì, quando la cercava, Elly era in viaggio e si scambiava documenti e osservazioni con Bruno Tabacci.
Proprio così, con il salvagente dei partiti a cui si era rivolto pure Luigi Di Maio. "Si documenta, è colta. Sa drizzare le antenne", la descrive Tabacci che sul tema sorvola. Insomma, a parte pochi e ben selezionati, nessuno vede né sente la Schlein. D'altronde, confermano i fedelissimi, la dem preferisce le call, così come predilige le Iqos, l’immaterialità.