A DiMartedì
Floris gela Bersani: "Capito perché gli italiani vogliono la Meloni?"
Si parla di maternità surrogata e del governo di Giorgia Meloni da Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, nella puntata del 21 marzo e Pier Luigi Bersani attacca: "Io credo che non è un inciampo della Meloni, questi la pensano così. Io stesso ho grandissime perplessità sulla maternità surrogata, ma questo vuol dire che ci devono andare di mezzo i bambini? Ma come ragioniamo, è un modo di ragionare ideologico e revanchista. La destra non si accorge che deve governare per tutti".
L'intervento di Pier Luigi Bersani a DiMartedì
Rispetto al governo, Bersani fa un bilancio negativo: "Sono passati dei mesi, hanno detto alcuni no e alcuni sì. Hanno detto no al super-bonus del 110 per cento, al reddito di cittadinanza, alla tassazione degli extra-profitti, al salario minimo", sottolinea. "Hanno detto sì a un aumento della precarietà, ai voucher, ai subappalti a gogò, hanno detto sì a una decina di condoni con spese a carico dello Stato per la prima volta per un condono. Hanno detto sì all'autonomia differenziata, hanno mostrato un volto arcigno nei confronti dell'immigrazione. Il mio giudizio è che per questa strada non si va da nessuna parte".
"Perché pensa questo Bersani? Lei dice che hanno colpito quelli che stanno peggio ma forse tutti noi pensiamo di stare meglio e forse questa è la forza della Meloni", lo interrompe Floris. "Non si può non vedere che questa mistica della nazione non è governare per tutti. Stanno creando delle fratture profonde attorno ai temi dei diritti sociali e civili. Questo può accontentare qualcuno", ribatte Bersani. Che conclude: "Una ricetta corporativa, gerarchica, una ricetta per cui è sempre colpa degli altri, perbacco, certo che può trovare audience. Però il governo ha la responsabilità del futuro del Paese, e io non la vedo".