che imbarazzo
Salvini e Meloni, fango per il karaoke? Figuraccia di Repubblica: come è morta Marinella
Ennesimo scivolone per Repubblica. Il quotidiano, in un articolo a firma di Stefano Cappellini, attacca Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Il motivo? Il karaoke. O meglio, la scelta di cantare "La canzone di Marinella". "Il karaoke - scrive indignato - con la canzone sull’annegata no, c’è un limite, è una trovata veramente di bassa lega". Peccato però che Cappellini incappi in una vera e propria gaffe: Maria Boccuzzi, la prostituta adolescente di origine calabrese a cui De André si ispirò per comporre "La canzone di Marinella" - scrive Rockol - non morì annegata: nel 1953 venne uccisa con un colpo di pistola e gettata nel fiume Olona.
Una lezione a tutta la sinistra. Da giorni senatori e deputati dem si scagliano su Twitter contro il governo. Prima Debora Serracchiani, che per commentare la scena, ha citato i versi finali di una poesia di Eugenio Montale: "Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo".
Poi la capogruppo in Senato Simona Malpezzi: "Non hanno reso omaggio ai morti di Cutro, hanno messo in piedi una patetica messinscena, cambiato gli impegni istituzionali per andare a cantare alla festa di Salvini. Disumanità, cinismo, improvvisazione e spregiudicatezza: questo governo spiegato in pochi gesti. Che vergogna".