Biglietto da visita: odio
Elly Schlein, insulti al governo Meloni: "Inumani", esplode il caso
Elly Schlein sta interpretando per bene le tradizioni della sinistra: riversare odio e insulti sugli avversari politici. E così proprio nel giorno in cui è stata incoronata segretaria del Pd, ha scelto di usare il pulpito del Pd per infangare il governo e il centrodestra. "Abbiamo toccato con mano l’inumanità delle scelte di chi oggi governa il Paese. Noi siamo stati i primi a chiedere al ministro Piantedosi cosa fosse accaduto a Cutro. Eppure né Piantedosi, né Salvini, né Giorgetti, né Meloni hanno risposto. Perché non è stata fatta partire un’operazione di ricerca e salvataggio? Perché?", afferma nella sua arringa per legittimarsi agli occhi di un partito di tesserati che non l'hanno votata. Parole di fuoco che si innestano in quel solco dell'odio che il Pd coltiva ormai quotidianamente.
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Poi le bordate alle mosse del governo che oltre a salvare migliaia di vite in mare cerca anche di contenere gli arrivi sulle nostre coste: "Non dobbiamo più finanziare la Guardia Costiera libica, dobbiamo abolire quella pessima legge che porta i nomi di Bossi e di Fini. Nel decreto che stanno portando avanti non vi sfugga che stanno cercando di riproporre alcuni elementi dei decreti Salvini". Insomma, cambio della guardia in cima al Nazareno ma la ricetta è sempre la stessa: assicurare incondizionatamente le porte aperte ai migranti e sputare odio sull'avversario politico a colpi di insulti.