Incredibile
Giorgia Meloni a Cutro? "Censura" di Repubblica: gli applausi spariscono
Il premier Giorgia Meloni è arrivata in Calabria per il Consiglio dei Ministri straordinario a Cutro. C'era attesa per la presenza del governo in questa piccola cittadina calabrese colpita da una tragedia come quella del naufragio di qualche giorno fa in cui hanno trovato la morte decine di migranti in mare. La sinistra probabilmente tifava per la sommossa di piazza o magari per la cruda contestazione contro la Meloni. E invece come hanno riportato i cronisti presenti sul posto da Sky Tg 24 passando anche per le agenzie, quando è passata l'auto con il premier a bordo ci sono state urla da parte di un gruppo di contestatori che ha lanciato anche dei peluches, ma, e sottolineiamo il "ma", ci sono stati anche applausi per il premier che ha anche scoperto una targa per ricordare le vittime.
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Ebbene, onestà intellettuale vuole che si racconti la realtà. Ovvero riportando cosa è accaduto, la contestazione e gli applausi. Eppure se si va a vedere il modo in cui laRepubblica ha raccontato l'arrivo della Meloni a Cutro non si trova mai la parola "applausi" in tutta la cronaca sul Cdm straordinario. Largo invece a parole come "contestazione", "lancio di peluches" e "cartelli contro il governo". Non vogliamo certo negare che una piccola minoranza rossa ha usato la visita della Meloni per urlarle contro l'odio covato per questo governo di centrodestra, ma di certo dalle parti di Repubblica censurare la parola "applausi" qualche perplessità la lascia...