A volte ritornano
Tagadà, Vendola insulta Piantedosi: "Indegno. Cosa devono spiegargli"
Nichi Vendola si è scaldato nel corso di un intervento a Tagadà, su La7, riguardante la strage di Cutro. L’ex deputato ha commentato le parole di Tommaso Foti, capogruppo di Fdi alla Camera, riguardo alla scelta di Giorgia Meloni di svolgere il prossimo Consiglio dei ministri a Cutro. “È molto più di un semplice gesto simbolico - ha dichiarato Foti - la decisione testimonia la volontà del governo di contribuire a risolvere una piaga che va avanti da troppo tempo”.
“Questa scelta si potrebbe definire in sostanza coda di paglia - ha risposto Vendola - porto abusivo di coda di paglia. Bene l’intenzione di fermare gli scafisti e i trafficanti di esseri umani, ma dovremmo essere in grado, come Italia e come Europa, di aprire corridoi umanitari che consentano di scappare dalle zone di guerra. Qualcuno deve spiegare al ministro Piantedosi che se una persona decide di investire diecimila dollari e rischiare di finire affogata nel Mediterraneo è perché non ce la fa più”.
A questo punto Vendola si è scaldato e si è scagliato contro Piantedosi, già ampiamente criticato nelle ultime settimane per alcune dichiarazioni scivolose sulla strage di Cutro: “Il ministro ha incarnato con l’indegnità del suo lessico questa idea della banalità del male. Io ho passato parte della mia vita sui sentieri di guerra e di pace e ho memoria di cosa significhi”.