La conferma
CdM a Cutro, la risposta di Meloni agli attacchi. E Mattarella sprona la Ue
Era prima trapelato, poi è stato annunciato e ora arriva la conferma ufficiale: il prossimo Consiglio dei Ministri si terrà giovedì 9 marzo nel comune di Cutro, in provincia di Crotone, laddove si è consumata la strage dei migranti dello scorso 26 febbraio, costata la vita a 70 persone, anche se il bilancio è ancora provvisorio.
La riunione si terrà nel pomeriggio, così come comunicato da Palazzo Chigi. In seguito verranno confermati orario, sede e ordine del giorno, spiega la nota diffusa della presidenza del Consiglio dei ministri. Insomma, da Giorgia Meloni arriva la risposta più netta a chi ha accusato lei e il suo governo di essersi "disinteressata" della tragedia o, peggio, di averla causata (si pensi ai titoli de La Stampa, giusto per pescare un esempio dal mazzo, che senza indugi - e senza vergogna - ha parlato di "Strage di Stato").
La conferma circa il prossimo CdM a Cutro è arrivata poco dopo l'intervento di Sergio Mattarella sulla strage: "Di fronte all'evento drammatico avvenuto sulle coste calabresi il cordoglio deve tradursi in scelte concrete, operative, da parte di tutti, dell'Italia e della Ue, perché questa è la risposta vera", ha affermato il presidente della Repubblica all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università di Potenza. Un chiaro richiamo a Bruxelles, alle autorità continentali, affinché facciano qualcosa per evitare che in futuro sciagure come quelle di Cutro non si ripetano.
Il CdM di Cutro verterà sull'emergenza-immigrazione. Anche se di conferme ufficiali ancora non se ne hanno, è trapelato che potrebbe essere varata una nuova stretta contro i trafficanti di esseri umani, inasprendo le pene. E ancora, il governo Meloni sarebbe intenzionato a tendere la mano a chi ha diritto ad entrare nel nostro Paese, aiutando gli ingressi legali in Italia.