La Sardina
Mattia Santori, "abbiamo le chiavi", la minaccia che fa tremare il Pd
"Abbiamo le chiavi", esulta Mattia Santori in un post pubblicato sul suo profilo Instagram in cui mostra un mazzo di chiavi con il logo del Pd. "In queste ore di festeggiamenti riaffiorano una marea di ricordi, dalle occhiaie perenni nel periodo delle sardine alle tende piantate al Nazareno tra il fuoco incrociato dei nostri detrattori", scrive la Sardina. "Riaffiora anche il ricordo di Elly sul palco a Cascina, alla scuola di politica di Supino, nel parco di Belloluogo a Lecce, in pieno agosto", prosegue Santori.
Che aggiunge: "Mentre gli intellettuali e i dirigenti sentenziavano di tornare tra la gente, noi in mezzo alla gente c’eravamo: al Nord, al Sud, al Centro, nelle nostre città di origine. Eravamo in tanti, senza schermi a proteggerci, eravamo sulla strada giusta, anche se nessuno si era accorto di noi". "Il ricordo più bello è di qualche settimana fa, quando la segretaria del Pratello, Mery De Martino, mi ha consegnato le chiavi del circolo dicendo 'questa è anche casa tua'. Da quel momento", sottolinea Santori, "è scattato qualcosa: abbiamo lanciato aperitivi, organizzato incontri, speso mattinate a ripulire e dare aria nuova. Abbiamo fatto politica divertendoci e aggregando persone. L’entusiasmo ha prevalso sulla disillusione".
Il post della Sardina si conclude con molta, troppa enfasi, e una velata "minaccia": "Non siete un 'campione rappresentativo', ci dicevano gli analisti in questi giorni. Oggi sappiamo che invece stava succedendo in tutta Italia. E sappiamo anche che quell’ondata è di un noi che arriva da lontano e che può solo crescere. A distanza di tre anni posso dirvi che avevate ragione e vi chiedo scusa. Non servivano le tende: bastava chiedere le chiavi. E se volete che le cose cambino per davvero e volete partecipare al cambiamento, veniteci a chiedere le chiavi. Ora che siamo tornati vicini, non sarà difficile trovarci".