In fuga
Elly Schlein, Fioroni: "Lascio il Pd, cosa ho scoperto prima delle primarie"
"La Schlein oggettivamente ha fatto delle belle primarie e le ha vinte con l'apporto di quella parte di sinistra che sta fuori dal Pd": Beppe Fioroni, ospite di Andrea Pancani a Coffee break su La7, ha parlato dell'esito delle primarie dem, spiegando il motivo alla base del suo addio al partito. L'ex ministro dell'Istruzione, infatti, ha comunicato ne giorni scorsi la sua intenzione di lasciare il Pd.
"Il mio Pd, dal giorno in cui è stato fondato, quando da segretario organizzativo guidai la macchina delle primarie che portarono 3 milioni e mezzo di elettori a scegliere Walter Veltroni come primo segretario, era un partito di centrosinistra senza trattino - ha spiegato Fioroni -.Ho avuto sempre una sofferenza ritenendomi sempre più ospite sgradito all'interno del partito che avevo fondato, ma questo già con l'ultimo segretario, Enrico Letta". Le sue sensazioni all'interno del partito, insomma, non hanno fatto altro che peggiorare, fino alla decisione di dire definitivamente addio. Anche perché la Schlein, ha proseguito, "vuole trasformare un partito di centrosinistra in un partito di sinistra, scelta legittima ma che non mi fa sentire più a casa".
Beppe Fioroni a Coffee Break: guarda qui il video
Alla domanda del conduttore, che gli ha chiesto se qualcun altro abbia intenzione di seguirlo fuori dal Pd, l'ex ministro ha risposto: "Io lascio il partito perché la sinistra-sinistra non è nelle mie corde, ma non sto pensando di portare via qualcuno. Le parole sul mio addio le avevo pronunciate già sabato. E non perché sia un profeta, ma perché avendo girato il territorio avevo capito che la Schlein avrebbe vinto".