Il sondaggista
Elly Schlein, sospetto-Mannheimer: "Voti da esterni al Pd"
Renato Mannheimer mette le cose in chiaro: la vittoria della Schlein arriva da ambienti fuori dal Pd. Il sondaggista fa un'analisi precisa di ciò che ha portato la Schlein alla vittoria: "La vittoria della Schlein mi ha sorpreso, io avevo previsto l’opposto, l’affermazione di Bonaccini... Si vede che c’è stata una forte partecipazione soprattutto di elettori giovani, non del Pd, che vogliono imprimere una svolta al Pd e questo è un fatto positivo", spiega all'Adnkronos.
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E sul futuro del Pd con la nuova segretaria, Mannheimer afferma: "Ora bisogna vedere cosa farà la Schlein, perchè da una parte ha un programma innovativo, dall’altra però, è stata supportata da molta della vecchia squadra del Pd, in primo luogo Franceschini, e occorre capire se si libererà dei suoi supporter, appunto, o saranno loro a inglobarla... In fondo -avverte Mannheimer - la stessa Meloni ha fatto cose diverse da quelle dette in campagna elettorale. Vediamo cosa farà la Schlein...". Infine parla anche di Stefano Bonaccini, il grande sconfitto di queste primarie Pd: "Non credo abbia sbagliato qualcosa, forse ha sviluppato quella voglia di radicalizzazione che ha portato alla vittoria Schlein. Tutte le ricerche -infatti- hanno dimostrato che nel Pd la componente di sinistra radicale è più forte e numerosa di quella moderata e forse Bonaccini l’ha sottovalutata".