La sinistra ai gazebo
Pd, Marco Rizzo: "Così chiude definitivamente", panico dem
Anche Marco Rizzo ci ha tenuto a dire la sua sulle primarie del Pd recitando un requiem sul partito che si accinge a proclamare il suo segretario, o segretaria, consultando ai gazebo il popolo della sinistra tout court. "Auspico che vinca Elly Schlein, così chiudono definitivamente", ha detto il presidente onorario del Partito Comunista e leader di Democrazia Sovrana Popolare in una intervista pubblicata su today.it. L'ex parlamentare dei Comunisti italiani, arcinemico di Fausto Bertinotti negli anni '90, non ama le mezze misure e sulla sfida che si consumerà domenica 26 febbraio va giù pesante, come è suo solito. "Si tratta di uno scontro tra un tecnocrate e una che non c'entra nulla con le radici della sinistra italiana", tuona Rizza. "Al massimo può guidare un partito radicale di massa". Poi spiega: "Non c'è nessun motivo per cui un giovane precario o un operaio debba votare, una persona così. Ma faccio il tifo per lei, così il Pd chiude definitivamente". Quanto a Stefano Bonaccini, Rizzo ribadisce: "È un tecnocrate, certamente adatto a tenere, ancora per qualche tempo, il Pd in sala rianimazione rimandando di qualche giorno l'arrivo nella camera mortuaria".
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Il leader di Democrazia Sovrana Popolare non crede alla cinvinta partecipazione dei cittadini ai gazebo, ma non esclude i voti. "Dipende tutto dal battage propagandistico dei media. Hanno in mano la comunicazione mainstream", puntualizza Rizzo. "Sono volti senz'anima politica". Quanto alle battaglie dei due candidati Rizzo ribalta la priorità: "Oggi le questione centrali sono il lavoro e la guerra. Le altre cose, comprese i diritti civili, sono laterali". Tra le altre cose il presidente del Pc mette il matrimonio egualitario per le persone dello stesso sesso.
"La cosa importante è il salario", concluce. "Anche per gli omosessuali è più importante il lavoro, e la differenza la fa essere ricco o povero".