Odio rosso

Valditara insultato dal big di sinistra: "Golpista, analfabeta funzionale"

Ormai i toni sono diventati davvero insostenibili. L'odio senza fine che si annida ormai a sinistra è una sorta di malattia contagiosa che può toccare vette inimmaginabili fino a poco tempo fa. Per comprendere la violenza verbale che i rossi versano sul governo, bisogna partire dallo scontro tra Giuseppe Valditara e la preside di Firenze. Come vi abbiamo raccontato, dopo gli scontri e le violenze fuori dal liceo Da Vinci, di fatto la responsabile dell'istituto ha inviato una lettera agli studenti lanciando il solito ritornello caro alla sinistra di un "possibile ritorno del fascismo". Una lettera, quella della preside, bollata come "impropria e strumentale" dal ministro Valditara.

Fin qui i fatti. Ma c'è chi va oltre come nel caso di Arturo Scotto, coordinatore nazionale di Articolo Uno. Su Twitter il "compagno" Scotto non usa giri di parole e attacca con una frase esplosiva il ministro dell'Istruzione: "Qualcosa non va se una dirigente scolastica che difende i valori antifascisti della Repubblica viene minacciata da un ministro che ha giurato sulla Costituzione della Repubblica. O Valditara è un analfabeta funzionale, che non capisce ciò che legge, o è un aspirante golpista". Insomma si passa agli insulti e alle accuse feroci pur di colpire il governo. Un vecchio e caro vizio della sinistra che strizza l'occhio agli antagonisti. 

E alle parole di Scotto si sono aggiunte quelle di Elly Schlein e di Stefano Bonaccini, entrambi candidati alla segreteria del Pd: "Un governo che tace di fronte alle aggressioni squadriste a scuola e minaccia una preside che scrive di antifascismo a studentesse e studenti sceglie di legittimare quegli stessi metodi. Vergogna. Valditara ha giurato sulla Costituzione antifascista, non dovrebbe essere ministro", ha affermato la Schlein. E a ruota Bonaccini ha affermato: "Valditara è un ministro inadeguato". Insomma ancora veleno rosso.