Come la mettiamo?

Elly Schlein, FdI all'attacco: "Dietro di lei c'è George Soros"

La prossima domenica, il Pd celebrerà le primarie per decidere il prossimo segretario. Quattro i candidati, ma la corsa è a due, tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein (gli altri due sono Gianni Cuperlo e Paola De Micheli).

E se Bonaccini non sta improntando la sua campagna soltanto sulla denigrazione degli avversari e del centrodestra, la Schlein sta puntualmente ricorrendo a questo espediente, scordando come martellare contro gli avversari senza proporre nulla abbia sempre condotto a sicure sconfitte. Ma tant'è...

Su Giorgia Meloni, la Schlein ha affermato: "Sarà una ennesima delusione per chi l'ha votata. La destra non è cresciuta, ha sempre i suoi dodici milioni di elettori che si sono affidati prima a Berlusconi, poi a Salvini e ora a Meloni. Nonostante siano divisi. Sta a noi fare esplodere quelle contraddizioni".

Parole pesanti che si aggiungono a quelle pronunciate, per esempio, a PiazzaPulita lo scorso giovedì. Ma a rispondere agli attacchi ci pensa Federico Mollicone, deputato FdI e presidente della Commissione Cultura della Camera: "Dopo l'ennesima batosta del Pd alle regionali, la Schlein ora vuole dare lezioni di politica al centrodestra e a Fdi attaccando Giorgia Meloni. Dietro la sua candidatura, c'è il finanziere ungherese George Soros che attraverso di lei tenta una opa ostile al Pd per imporre in Italia un modello politico alternativo a quello del premier, su immigrazione, globalizzazione, diritti civili ad esempio".

Insomma, l'accusa che piove contro Elly Schlein è chiara: dietro di lei ci sarebbe anche Sorosi. "La vicinanza di alcuni esponenti politici italiani alle posizioni della Open Society Foundation di Soros, tra cui proprio la Schlein, non è un mistero ed è infatti citato in una mappatura della Fondazione raccontata piú volte", conclude Mollicone.