Guerra e pace
Sondaggio, le parole su Zelensky? Gli italiani stanno con Berlusconi
Silvio Berlusconi ha criticato duramente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky attirando l'ira e le critiche del mondo politico e non solo. Ma la verità è che gli italiani sono d'accordo con lui. Secondo un sondaggio di Termometro politico, infatti, per il 40,6% il presidente ucraino è responsabile o perlomeno corresponsabile della guerra e "per questo motivo bisognerebbe smetterla di inviare armi a Kiev". Un ulteriore 9,7% pur dando ragione al leader di Forza Italia, ritiene che abbia fatto male a fare questa esternazione "perché indebolisce l'Italia che in questo momento deve rimanere al fianco degli alleati della Nato". A rigettare le parole di Berlusconi è il 32,7% secondo cui è stato Putin a volere la guerra e la sua aggressione è ingiustificabile, "per questo l'Ucraina va aiutata inviandole le armi". Un altro 13,5% si dice in disaccordo con l'ex premier anche se preferirebbe che fosse fermato l'invio di armi e venisse raggiunto un compromesso.
Per quanto concerne l'astensione record alle ultime elezioni regionali in Lombardia e Lazio, per il 38,1% il motivo è la completa sfiducia verso la classe politica di ogni schieramento, per il 23,8% è l'esito scontato del risultato che ha scoraggiato l'affluenza degli elettori, per il 17,9% è la vicinanza con le recenti Politiche e il fatto che si sia parlato poco di queste elezioni locali e infine per il 18,8% è la politica a non aver più nessun reale potere "in quanto le vere decisioni si prendono altrove, da persone che non sono state elette".
Sulla sconfitta del centro e della sinistra nel Lazio e in Lombardia, il 52,7% non ha dubbi è "perché sono lontani dalle vere esigenze quotidiane della popolazione, non comprendono l'elettorato o offrono le soluzioni sbagliate". Il 22,1% ritiene che con l'astensione record abbiano perso tutti mentre il 12,1% pensa che le Regionali abbiano riflesso il consenso che il centrodestra ha oggi nel Paese. Infine per l'11,6% la sconfitta di centro e sinistra è dovuta alla loro mancanza di contenuti e comunicazione populisti come il centrodestra.
Infine, l'indice di fiducia degli italiani nella premier Giorgia Meloni è in leggero rialzo rispetto alla precedente rilevazione al 44,4%. Le intenzioni di voto di Termometro Politico hanno registrato un effetto regionali sui consensi dei partiti. FdI è rimasta stabile al 28,7%, il M5S è invece calato al 17,2%, Pd e Lega in rialzo rispettivamente al 16,8% e all'8,9%. Giù il Terzo Polo al 7,9% con Forza Italia in crescita al 7,5%. Sinistra Italiana e Verdi scendono sotto la soglia di sbarramento del 3%.