Retroscena
Enrico Letta, retroscena: "Brava Meloni" per la poltrona Nato?
Enrico Letta vuole “tenersi buona” Giorgia Meloni perché aspira al posto di segretario della Nato, che verrà lasciato vacante da Stoltenberg. È l’interpretazione che Il Fatto Quotidiano dà al giudizio relativamente positivo che il segretario uscente del Pd ha espresso sulla premier in un’intervista al New York Times. “È meglio di quanto ci aspettassimo”, sono le parole di Letta, che ufficialmente ha interrotto ogni rapporto con la Meloni dopo la batosta rimediata alle Politiche.
Durante la campagna elettorale Letta ha evocato a più riprese il “pericolo fascista” per andare contro la leader di Fdi: evidentemente questa strategia non ha pagato, dato che il Pd è crollato e si è fatto superare negli ultimi mesi pure dal Movimento 5 Stelle a livello di consensi. Prima delle elezioni Letta non ha mai nascosto di avere un buon rapporto personale con la Meloni: ciò è evidenziato anche dai fatti, dato che i due hanno condiviso una presentazione del libro di Bruno Vespa, un dibattito ad Atreju, un’apparizione congiunta alla Luiss per il libro di Giovanni Orsina.
Sebbene Letta abbia sempre negato di essere interessato a diventare il prossimo segretario della Nato, secondo il Fatto Quotidiano l’eventuale sostegno della Meloni potrebbe davvero consentirgli di succedere a Stoltenberg. Tra l’altro anche Stefano Bonaccini, probabile nuovo segretario del Pd, sembra essere intenzionato a tenere buoni rapporti con la Meloni, alla quale ha già riconosciuto buone capacità.