Chi si schiera
CartaBianca, Maria Elena Boschi "vota" Amadeus: attacco alla destra
Tempo di analisi. Tempo per leccarsi le ferite, dopo il voto alle regionali in Lombardia e Lazio. Già, il Terzo Polo ne è uscito malissimo: Letizia Moratti inchiodata sotto al 10%, un roboante fiasco in seguito al quale Carlo Calenda, leader di Azione, ha insultato gli elettori affermando che non sempre fanno la cosa giusta. Parole che avrebbero innervosito l'alleato, Matteo Renzi.
E di tutto ciò se ne parla a CartaBianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rai 3, la puntata è quella di martedì 14 febbraio e ospite in studio c'è Maria Elena Boschi, renziana di ferro e nome di spicco di Italia Viva. Sul voto, afferma: "Il risultato alle regionali? Ci aspettavamo di fare meglio, quando si perde bisogna fare autocritica. Ma nessuno può gioire quando c’è un’affluenza così bassa che interroga tutti. Il nostro obiettivo sono le Europee del 2024". E insomma, anche la Boschi si iscrive al partito di quelli che... è tutta colpa dell'astensionismo.
Poi una riflessione sul Festival di Sanremo 2023, la kermesse delle polemiche. Ed ecco che la Boschi si schiera armi e bagagli al fianco di Amadeus e dei vertici di Viale Mazzini: "Visto che molti politici usano come unico metro di valutazione i voti che si prendono, applicando lo stesso ragionamento, non dovrebbero essere messi in discussione, dalla destra, i dirigenti Rai dati gli ascolti altissimi di Sanremo".
Per ultima, una battuta sull'autonomia, la riforma su cui spingono Lega e Roberto Calderoli: "L’autonomia differenziata andrebbe ad aggravare una situazione in cui la sanità è già su base regionale. Ci sarebbero divari ancora più forti e non c’è niente di più ingiusto di dire che chi paga si cura e chi invece non può pagare deve aspettare", conclude Maria Elena Boschi.