Sale sulle ferite

Lollobrigida sulle Regionali: "Mi aspettavo una vittoria. Non così grande"

"Ci aspettavamo la vittoria. In queste dimensioni, sinceramente, no". Francesco Lollobrigida, in una intervista al Corriere della Sera, si dice sorpreso del risultato del centrodestra alle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio ma è anche preoccupato per il dato sull'astensionismo perché un vuoto nel campo avversario, osserva, non è nemmeno un bene per il Paese. "Politicamente perché da una parte c’era una proposta politica, dall’altra no, e di conseguenza anche gli elettori che non ci voterebbero mai hanno preferito restare a casa", spiega il ministro dell'Agricoltura. "In generale, queste elezioni sono passate molto sotto silenzio, io ho incontrato persone che non sapevano nemmeno che si votava. Non ci sono stati dibattiti, non si è parlato di politica. Non a caso in una grande città come Roma, dove c’è un voto soprattutto di opinione, l’affluenza è stata bassissima".

 

 

"Avremmo vinto lo stesso con ampio margine", aggiunge Lollobrigida. "Certo, si evidenzia come il nostro elettorato sia più motivato, appunto perché vede un progetto, una coalizione, una premier forte e capace, e vuole che andiamo avanti". Il voto dimostra come "il centrodestra abbia un elettorato che vede, crede e sceglie un progetto chiaro e credibile, e uno di centrosinistra a cui viene proposto il nulla: solo una politica fatta di fango e invettive contro gli avversari; con questi metodi non si vince, anzi nemmeno si compete".

 

 

FdI domina nel Lazio, ma in Lombardia la Lega tiene, Forza Italia non sparisce: in fondo meglio così che stravincere con effetto boomerang sulla coalizione: "FdI è andata benissimo. Rispetto alle Regionali scorse saliamo ovunque di oltre 20 punti. Ma a noi non interessa l’egemonia per l’egemonia, come a volte è successo in passato. Ci interessa scegliere i candidati giusti e tenere il centrodestra unito, come stiamo facendo". Sicuramente però gli equilibri anche nelle regioni ora cambiano: "Beh, non c’è dubbio che sia in Lombardia che nel Lazio più di metà della rappresentanza la esprimerà il nostro partito".