Veleni
Regionali, la lagna del Pd: "Perché abbiamo perso"
Nemmeno il tempo di rendersi conto dell'ennesima, devastante, sconfitta che a sinistra è scattata la resa dei conti. Dopo i risultati delle Regionali in Lazio e Lombardia che hanno sancito la grande vittoria del centrodestra con Fontana e Rocca, ecco che inizia la faida nel campo progressista. Se le suonano di santa ragione. Ad aprire le danze è stata la presidente dei senatori dem, Simona Malpezzi: "Aspettiamo le proiezioni, poi faremo l’analisi complessiva, con Majorino abbiamo lavorato fino all’ultimo per una proposta di programma larga, ma qualcuno ha detto no". Imbarazzante il commento di Majorino che spera ancora in qualche spiraglio di luce quando i giochi sono ormai fatti: "Eccoci, ci siamo. Aspettiamo le prime proiezioni, poi commenteremo i risultati man mano che arriveranno. Grazie di cuore a chi ha scelto il cambiamento".
E questa volta l'affluenza claudicante ha penalizzato il centrosinistra. Gli elettori del centrodestra hanno scelto il cambiamento nel Lazio e la conferma di Attilio Fontana in Lombardia. Il centrosinistra è fermo al 25 settembre del 2022: deve fare i conti con un'altra batosta devastante che zittisce ancora una volta i gufi che volano sul governo Meloni. A quanto pare l'ondata di fango sul centrodestra e gli attacchi anche da Sanremo sono stati un clamoroso flop.