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M5s, treni di lusso a scrocco? 30 su 38 sono grillini o ex grillini
Prima che terminasse l'ultima legislatura, durante gli ultimi tre mesi del governo Draghi quindi, all'agenzia di viaggi convenzionata con la Camera sono stati stampati pacchi di biglietti di treni ad alta velocità. E le richieste, scrive Il Foglio, sono arrivate praticamente tutte da deputati del Movimento 5 stelle non rieletti e da ex grillini passati al Gruppo Misto.
Negli ultimi tre mesi quelli che urlavano contro i privilegi "hanno preso d’assalto gli sportelli dell’agenzia di viaggio per accaparrarsi pacchetti di biglietti (da 10 e 15 tagliandi ciascuno) invece di prenotare le singole corse come fanno tutti gli altri", per una spesa complessiva di 82.520 euro (50.740,5 solo a ottobre). Senza stare a fare nomi e cognomi, basti sapere che "si tratta di trentotto eletti. Tutti ormai ex. Dieci di questi sono del M5s, arrivati alla seconda corsa (nel senso del mandato) e quindi non più candidabili come da volere contiano", si legge sul Foglio.
"Altrettanti provengono da Insieme per il futuro" di Luigi Di Maio, poi "ce ne sono altri dieci provenienti dal gruppo Misto: si tratta sempre di ex M5s usciti o cacciati dal partito". Sono nella lista anche quattro deputati di Italia Viva, due leghisti, un esponente di Fratelli d’Italia e uno del Pd. "Alcuni di loro sono volti noti. Hanno ricoperto nei vari governi che si sono succeduti anche incarichi di primo piano. Idem nelle commissioni parlamentari. Altri sono stati paladini di battaglie civili".
Ma attenzione perché gli uffici della Camera, insospettiti da questa crescita esponenziale di carnet hanno cominciato a chiamare i diretti interessati, "avvisandoli che, di norma, il loro diritto a viaggiare gratis sarebbe decaduto con l’inizio della nuova legislatura. Alcuni di questi hanno ridato i carnet indietro. Altri, a quanto risulta al Foglio, continuano a usarli". Alla fine, ai privilegi, spiace a tutti rinunciare...