Ex ministro

Cartabianca, Roberto Speranza: "Lockdown, cosa accadrà"

"Il lockdown non ci sarà più, nessuno lo ha in testa": una sentenza quella di Roberto Speranza, ieri ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca su Rai 3. L'ex ministro della Salute, che ha gestito la fase iniziale e anche quella più pesante della pandemia da Covid, ha spiegato che la chiusura totale del Paese è evitabile oggi "perché abbiamo spinto sui vaccini e fatto un certo percorso". Speranza, insomma, ha rivendicato le decisioni prese durante il suo mandato.

 

 

 

Sulla questione si è espressa anche Luisella Costamagna, pure lei ospite del talk. "Il ministro Schillaci non esclude, in caso di peggioramento, il ritorno alle mascherine, le limitazioni degli assembramenti, il ricorso allo smart working - ha spiegato la giornalista, reduce dal trionfo a Ballando con le Stelle -. Perché non riconoscere che il metodo usato in Italia e in Occidente è stato efficace?".

 

 

 

Lucio Malan, senatore di Fratelli d'Italia, ha fatto riferimento alla situazione drammatica in Cina: "Lì vediamo il fallimento della politica dello zero Covid, perseguita al prezzo di lockdown spaventosi da parte di una dittatura. In Italia hanno funzionato vaccini e terapie". A Pechino, intanto, la fallimentare strategia "zero Covid" è stata abbandonata e adesso la situazione sembra essere davvero fuori controllo. Anche Speranza ne ha parlato: "Le immagini dalla Cina ci dicono che la partita col Covid non è chiusa, bisogna mantenere attenzione. I vaccini sono essenziali, uno scudo. So che non va di moda dirlo ma i vaccini sono la chiave essenziale per uscire da una stagione così difficile".