La sondaggista
Ghisleri, la confessione: "Così ho capito che la Meloni avrebbe stravinto"
"Il Paese? Si capisce sul Taxi": Alessandra Ghisleri, sondaggista e direttrice di Euromedia Research, parla di se stessa ma anche della situazione attuale in una lunga intervista al Corriere della Sera. Parlando dei taxi, in particolare, ha detto: "In quell’abitacolo passa molta eterogeneità, è una intervista in profondità". Su Giorgia Meloni, invece, ha affermato: "Sposo quello che ha detto Ritanna Armeni: il fatto che sia diventata Presidente del Consiglio ispirerà i giovani". In ogni caso, aveva già previsto la vittoria: "Sì, c’erano due punti e mezzo da aggiungere, era voto nascosto".
La sondaggista, poi, ha ammesso di non frequentare i salotti: "Ne frequento pochi, ma sbaglio: lì ti rendi conto chi è la classe dirigente del Paese". Alla domanda sui pregiudizi che ha dovuto abbattere, invece, ha risposto: "L’essere donna e ingaggiata da un uomo che proveniva da una parte politica. Poi quando ti vedono le prime rughe sul viso ti accettano".
Parlando del suo rapporto di lavoro con Berlusconi, ha raccontato: "Mi ha chiamata nel 2004: una stretta collaborazione fino al 2013. Alle ultime elezioni abbiamo fatto solo piccoli studi, adesso ha altri consiglieri e consigliori". E ancora: "Mi ha dato delle chance rispettando quel che facevo. Ho lavorato con i consulenti di Clinton e Blair dai quali ho aspirato tutto il sapere. Abbiamo fatto passaggi storici: lo spostamento del G20 da La Maddalena a L’Aquila e il predellino". Infine ha rivelato di averci litigato solo "una volta, per gioco: mi ha chiesto uno sconto di 1.000 euro per un sondaggio".