Maratone
Manovra, lotta contro il tempo per evitare l'esercizio provvisorio
Dopo la maratona della Camera, che ha portato alla approvazione della legge di Bilancio all'alba della vigilia di Natale, la manovra da 35 miliardi - di cui ben 21 vanno alla proroga di misure per la mitigazione del caro bollette per imprese e famiglie - passa alla prova di Palazzo Madama -passa da domani 27 dicembre alla prova del Senato per il via libera definitivo entro il 31 dicembre, data tassativa per evitare l'esercizio provvisorio dal 1 gennaio. Un esame che si prospetta dunque blindato visti i tempi strettissimi.
Intanto, sempre domani, sarà la conferenza dei capigruppo a dettare il timing dell'approvazione della Finanziaria, passata a Montecitorio con il voto di fiducia. Dopo la seduta del 27, il calendario prevede infatti che l'Assemblea di Palazzo Madama si riunisca il 28 dalle 9,30 e il 29 sempre dalle 9,30: quest'ultima convocazione solo "se necessaria". L'idea quindi è che la manovra possa essere approvata il 29.
Si avvia dunque a conclusione una sessione di bilancio influenzata dalla ristrettezza dei tempi, conseguenza del voto per le politiche avvenuto a fine settembre, come mai successo durante l’Italia repubblicana, con il governo che si è formato quando solitamente la discussione sulla finanziaria è già avviata in Parlamento. Ha influito su alcune situazioni anche la fase di rodaggio del nuovo esecutivo.
Nonostante le poche settimane a disposizione, il governo e la maggioranza hanno cercato di inserire nel testo alcune scelte che marcassero una linea politica, tra pace fiscale, contanti e pensioni, finendo però per incorrere in errori formali o nel ritiro di una serie di misure, tra rilievi della Ue, della Ragioneria Generale dello Stato e di Bankitalia. Nonostante questo l’esecutivo rivendica di aver prodotto un testo all’insegna della "prudenza", con un ricorso contenuto a nuovo deficit, dalla maggioranza FdI parla un "testo formato famiglie", mentre Forza Italia sostiene guardi "alla crescita del Paese".