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Giachetti si scatena contro il M5s: "Miserabili". In Aula il caos

L'Aula della Camera si trasforma in una polveriera. Roberto Giachetti, dagli scranni di Azione - Italia viva se la prende con il Movimento 5 Stelle e inizia a gridare: "Siete miserabili!". Al centro un intervento sullo stipendio dei parlamentari che, come ha stabilito ieri l’Ufficio di presidenza di Montecitorio, non sarà aumentato. "È dal 2006 che si prende questa decisione, è una prassi che dura da 16 anni. Ma il Movimento 5 stelle, subito dopo la decisione unanime, ha fatto uscire un comunicato per rivendicare la sua lotta e la sua battaglia per arrivare a quel risultato. Non solo - tuona - arrivati alla sera è intervenuto anche Giuseppe Conte, leader M5s, con un messaggio sui social". Da qui la stoccata: "Dal leader all’ultimo che ha fatto questa cosa, potete essere definiti politicamente con un solo termine: siete miserabili!". 

Parole che non sono piaciute ai grillini. A replicare ci pensa infatti il capogruppo pentastellato, Francesco Silvestri: "Non è stato tanto l’intervento del collega Giachetti, quello non è un problema, nel senso che non ci offendiamo di certo per le parole pronunciate da un partito che probabilmente dovrebbe vedere da chi arrivano i soldi degli stipendi". Il problema a suo dire è "il comportamento della presidenza rispetto all’articolo 59. Se si apre una consuetudine rispetto a quello che è il turpiloquio qui dentro, se si permette ad un deputato la possibilità di dare dei miserabili a un gruppo parlamentare, allora ce lo diciamo e io mi esprimo come voglio rispetto alla storia di ogni partito. Ma vorrei una risposta sull’applicazione del regolamento da parte della presidenza rispetto a quello che è successo poco fa. Per il resto parla la nostra storia e non c’è bisogno che io la descriva".