Lo scambio
Renzi-Berlusconi, lo strano asse: "Se lui vuole...", "Lo stimo molto"
La manovra è "un primo passo", ma per rilanciare il Paese servono "le riforme strutturali", sulle quali, dice Silvio Berlusconi in una intervista al Corriere della Sera, "Forza Italia si batterà, senza fare sconti e considerandosi ancora l’asse centrale della coalizione". Magari con un rapporto più stretto con Matteo Renzi, del quale il Cavaliere dice: "Ho sempre stimato Renzi e ho sempre pensato che giochi in una metà campo che non è la sua. Certamente, se lo volesse, potremmo lavorare in sintonia su diversi temi ma gli italiani hanno scelto alle elezioni da chi vogliono essere governati".
Parole che evidentemente hanno colpito il leader di Italia Viva, il quale oggi, 21 dicembre, ospite di Tiziana Panella a Tagadà, su La7, ricambia la stima: "Al momento il governo Meloni è molto solido. Penso che ce la farà ad andare avanti nel 2023. Certo mi dispiace vedere quelli di Fratelli d'Italia che fischiano Berlusconi, perché se Berlusconi vuole il governo Meloni va a casa", afferma riferendosi allo scontro tra FdI e Forza Italia sulla manovra e in particolare su alcuni temi come lo scudo fiscale.
Quindi Renzi conclude con una battuta: "Berlusconi non ha sette vite, ma 49 vite. Frega tutti. Per alcuni aspetti è vero, su alcuni temi con Berlusconi la pensiamo allo stesso modo. Sul Mes ad esempio, con Berlusconi la pensiamo allo stesso modo. È Meloni che non la pensa allo stesso modo. Solo che al senato Berlusconi vota la fiducia, io no".