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Crosetto, profezia nerissima su Italia e Ue: "Spirale drammatica"

Guido Crosetto di fronte alle parole di Christine Lagarde non rimane in silenzio. La presidente della Banca centrale europea ha infatti annunciato la decisione di alzare i tassi di interesse, causando la chiusura in rosso delle Borse europee. Ma non solo, perché la decisione ha scatenato anche la rabbia del ministro della Difesa che oggi torna sull'argomento: "Ieri mi sono permesso" di intervenire con un tweet sulla decisione annunciata dalla Bce di aumentare i tassi di interesse "per lanciare un sasso nello stagno. La mia preoccupazione è che un'azzardata di questo tipo rischi di mettere l'Italia e l'Europa in una spirale di inflazione e decrescita economica drammatica".

 

Al decennale di Fratelli d'Italia il suo co-fondatore ricorda che "l'aumento dei prezzi in Europa non deriva da un eccesso di domanda, l'inflazione aumenta perché aumentano energia, petrolio, gas, materie prime. Affrontare con un aumento dei tassi di interesse un momento di crisi economica è curioso e ancora di più se associato a un'altra cosa che sta passando sottotono, cioè che l'Unione bancaria europea ha chiesto alle banche di rientrare alcuni crediti". E dunque "la somma di tutto ciò su un sistema indebolito difficilmente può essere positiva".  

 

Un pensiero comune quello di Crosetto. D'accordo con lui infatti è Antonio Tajani. Anche il ministro degli Esteri boccia le parole della Lagarde: "Ferma restando l'indipendenza della Bce non è positivo per l'Europa e per l'economia reale italiana alzare i tassi di interesse. È giusto che lo faccia la Fed, perché l'inflazione è endogena, ma in Europa l'inflazione è causata dall'aumento dei costi dell'energia. E lo strumento per fermare l'inflazione in Europa è il tetto al prezzo del gas". Da qui l'amara conclusione: "Ma il segnale che sia solo dello 0,50 e non dello 0,75" sembra indicare "che si possa andare nella direzione in cui sia Crosetto sia io ma anche le persone di buon senso in Europa auspicano".