Ferocia
Baldino, la grillina insulta Meloni: "Indegna, vergognosa, cabarettista"
Ha colpito nel segno, Giorgia Meloni. Nel corso del dibattimento sul Senato sul Consiglio Ue di domani e dopodomani, la premier ha polemizzato con il Movimento 5 Stelle contrario alla nuova risoluzione del governo di centrodestra sull'invio di armi all'Ucraina dopo aver sempre votato a favore finché è stato nel governo Draghi. "Si può proporre un Reddito di cittadinanza ai russi per convincerli a ritirare le truppe?", ha domandato con amara ironia la Meloni in aula a Palazzo Madama, per rispondere al senatore grillino Pietro Lorefice.
"L'invio delle armi è stato deciso da precedente governo, con il M5s alla guida - ha ricordato la Meloni -. A nome dell'Italia voglio ringraziare il Movimento 5 stelle per il sostegno che ha dato al popolo ucraino. Contano i fatti più delle parole". Quindi la leader di Fratelli d'Italia si è detta "molto interessata al tema della pace, tutti vogliono la pace. Non siamo contenti del conflitto ucraino. Siccome tutti lavorano per la pace, voi - ha continuato in tono ironico - sembrate avere soluzioni che io non ho. Vorrei foste più concreti, che mi aiutaste a capire cosa intendete quando parlate di negoziati. Al di là di quelli che pensano che sventolando la bandierina colorata si possa ottenere la pace. Potete cortesemente spiegarmi i contenuti? L'Ucraina deve arrendersi perché questo ci consente di ottenere la pace? Non sono d'accordo che Ucraina deve arrendersi, ma se voi ce lo dite almeno abbiamo chiara la posizione del M5s. Oppure, come scritto nella vostra risoluzione, chiedete l'immediato ritiro delle truppe russe: potete dirci come si possono convincere i russi? Sui può proporre loro un Reddito di cittadinanza?". "Oppure - ha aggiunto Meloni - ritenete che si debba riconoscere la giurisdizione russa sui territori annessi e oggetto di referendum che considero illegittimi?. La questione è seria, bisogna scendere nel concreto".
Sdegnata la reazione di 5 Stelle, per bocca della deputata Vittoria Baldino: la presidente del Consiglio "venga a riferire qui sulle parole indegne che ha pronunciato al Senato" sul reddito da dare ai russi. La premier, ha tuonato in aula l'onorevole pentastellata, "renda conto di queste parole perché pare che qui sia scambiato Palazzo Chigi con un teatro di cabaret: il ruolo che la presidente Meloni ricopre è istituzionale, non è forse entrata nei panni. In un solo colpo ha ridicolizzato la guerra, i negoziati di pace e le persone che sono in difficoltà. È vergognoso banalizzare così".