Il caso Qatar
Panzeri, le intercettazioni choc della moglie: "Devi aprire un nuovo conto"
Lo scandalo Qatar-gate che vede Antonio Panzeri (Articolo 1), ex membro del Parlamento Europeo, accusato dagli inquirenti belgi di associazione a delinquere e riciclaggio, si arricchisce di nuovi particolari. Nell'ambito dell'inchiesta condotta a Bruxelles per sospetta corruzione che ha portato all'arresto di cinque persone, tra cui la vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili e lo stesso Panzeri, sono state accusate anche Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, rispettivamente moglie e figlia dell'ex eurodeputato. Secondo un retroscena svelato da La Stampa, però, la moglie di Panzeri, pur se consapevole delle attività illecite del marito, sarebbe stata contraria al fatto che lui potesse gestire attività "fuori dal suo controllo".
Nella scheda allegata al mandato di arresto europeo trasmesso all'Italia dalle autorità belghe, si legge che la Colleoni suggeriva al marito di aprire un nuovo conto corrente bancario in Belgio, dove la coppia si era trasferita dal 2004, quando Panzeri era stato per la prima volta eletto nel Parlamento europeo. Intercettata, la donna esortava Panzeri ad aprire un "account con la partita Iva" per avviare una "nuova attività commerciale" su cui lei potesse esercitare il controllo. Apparentemente, dunque, la donna non voleva che lui facesse operazioni senza che lei potesse controllarle. Nelle carte si ricostruirebbero anche le vacanze della famiglia Panzeri: a quanto pare l'ex europarlamentare poteva permettersi di fare con la moglie vacanze per un costo che arrivava fino a "100mila euro". Eppure, stando alle intercettazioni, sarebbe stata proprio la moglie ad ammonire il marito. "Non possiamo permetterci una vacanza da 100mila euro come l’anno scorso, e 9mila euro (per l'alloggio, ndr) sono troppi", diceva Colleoni.
Nei documenti, una relazione di quattro pagine in cui vengono riassunte tutte le conversazioni tra Panzeri e la moglie, salta all'occhio anche un ulteriore dettaglio. La Colleoni avrebbe più volte invitato il marito a utilizzare la carta di credito di una terza persona, non meglio specificata, alla quale si riferivano con il soprannome “Giant”, ovvero "Gigante". Intanto, mentre Panzeri è stato fermato in Belgio, le due donne, ora ai domiciliari, sono state arrestate, con l'accusa di favoreggiamento, nella casa di famiglia a Calusco d’Adda, in provincia di Bergamo, durante l’esecuzione del mandato di arresto europeo.