Chi guarda la pagliuzza...

Sallusti, l'intrigo che scuote la banda degli onesti sinistri

Alessandro Sallusti

Se non fosse una tragedia verrebbe da ridere. Mentre la sinistra in Italia si batte contro l'innalzamento del tetto del contante, a favore delle Ong e contro il garantismo, la polizia belga ha messo in stato di fermo un ex eurodeputato del Pd, ex sindacalista Cgil e membro di una importante Ong per corruzione e possesso non giustificato di contante per un ammontare di cinquecento mila euro. Lui si chiama Antonio Panzeri, pezzo forte della sinistra milanese oggi vicino al partito di Speranza, e la vicenda riguarda un intrigo internazionale con al centro il Qatar e le sue pressioni per difendere in Europa l'immagine dei mondiali di calcio. La battuta quindi viene fin troppo facile: per la sinistra il giusto tetto al contante è di cinquecentomila euro, ma al di là delle freddure questa vicenda prova che non sono i tetti, e neppure i pos e le carte di credito, a fare onesti gli uomini.

 

 

Chi sceglie l'illegalità lo fa a prescindere dai limiti e dalle conseguenze che la legge gli prospetta altrimenti avremmo risolto da quel dì il cancro della violenza e dell'illegalità. E neppure essere di sinistra e a parole difensore dei diritti degli ultimi - quello della famiglia Soumahoro è un altro recente caso di scuola - è garanzia di onestà e moralità. Che la si smetta quindi di dividere il mondo e gli italianipolitici e cittadini - tra puri e impuri, dove ovviamente i primi sarebbero coloro che si collocano a sinistra e i secondi tutti quelli che si professano di destra.

 

 

È vero che l'occasione fa l'uomo ladro ma non è vero che tutti gli uomini diventano ladri alla prima occasione. E siccome una legge fondamentale della fisica dice che in natura è vero solo ciò di cui è vero il contrario, possiamo dire con ragionevole certezza che non è vero che più libertà uguale più corruzione, cosa provata anche dal fatto che i paesi più corrotti al mondo sono quelli con regimi totalitari, peraltro quasi tutti di sinistra, nei quali lo Stato controlla ogni passo dei suoi cittadini e impone loro regole ferree. Ecco, il caso Panzeri ci dovrebbe fare riflettere su quanto sia stupido far passare piccole libertà economiche quotidiane - quale per esempio è l'uso del contante - per attentati alla legalità e complicità con il malaffare, perché si finisce inevitabilmente nella metafora della pagliuzza e della trave o se volete del dito e della luna.