Alè
Matteo Renzi, "un godimento che continua": chi spernacchia
"Nel modo più categorico: non sosterremo la Meloni". Matteo Renzi, ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca, su Rai 3, torna a pizzicare i suoi veri avversari, il Pd e Giuseppe Conte. "Il vero best friend di Giorgia Meloni in questa campagna elettorale è stato Enrico Letta, che le ha sbagliate tutte", ribadisce il leader di Italia Viva e fondatore del Terzo Polo in tandem con Carlo Calenda.
Da segretario e premier, Renzi condusse il Pd al 40% delle Europee 2014, il punto più alto della sua repentina ascesa politica. Poi sono iniziati i guai: crollo nei sondaggi, addio a Palazzo Chigi, scissioni e definitiva fuoriuscita dal Nazareno. Una parabola malinconica che, suggerisce Renzi, è stato il Pd stesso a volere: "Non mi consideravano di sinistra perché li ho fatti vincere! C’è stato un momento in cui il Pd vinceva…", se la ride puntando tutto sull'ascesa del Terzo Polo. Che, per inciso, "vuole levare voti a Forza Italia e Pd - come ricorda il condirettore di Libero Pietro Senaldi -. Ci hanno provato alle elezioni ma il tentativo non era riuscito".
Nell'attesa, Renzi si bea di quanto ottenuto nei mesi scorsi: "Sono così orgoglioso di aver mandato via Conte e aver portato Draghi! Il mio è un godimento che continua: in quel momento c’erano litigi costanti, divisioni, tensioni sui vaccini…". Quindi rimarca le distanze da destra e 5 Stelle. "Quelli hanno fatto il reddito di cittadinanza, noi Industria 4.0. Quelli hanno bloccato le navi dei migranti, noi abbiamo fatto le unioni civili". E della Meloni dice: "Fa mille discorsi ma il primo atto è stato aumentare il costo della benzina. Il Pos? Meloni è vorrei ma non pos. Ho l’impressione che non controlli la sua maggioranza oppure, comprensibilmente, ha delle incertezze".