L'ultima supermedia
Sondaggio, centrodestra doppia centrosinistra: ecco tutte le cifre
Il governo continua a "fare bene" alla maggioranza - soprattutto a Fratelli d'Italia - e a complicare il già precario stato di salute degli sfidanti ufficiali, il mini-campo largo del centrosinistra. A confermare il quadro, a più di un mese dal giuramento dell'esecutivo Meloni, la Supermedia elaborata da Youtrend con le tutte le rilevazioni fra il 17 e il 30 novembre. Il risultato? Il destra-centro cresce ancora e con il 46% doppia - eccome - il suo principale inseguitore: Pd e soci, infatti, perdono ancora terreno e si fermano al 22,8%. A distanza siderale tutti gli altri.
A trainare la coalizione che guida Palazzo Chigi è il partito del premier, unico fra i principali a crescere: Fratelli d'Italia infatti raggiunge il 29,6% (+0,5 rispetto all'ultima media), sfiorando il 30%. Un'affermazione netta nei giorni in cui i temi del dibattito- immigrazione, occupazione, rapporti con i partner europei e internazionali e soprattutto l'approvazione in Cdm della manovra - hanno coinvolto in prima persona il presidente del Consiglio e le sue scelte. A uscirne rafforzato, secondo tutti gli istituti, proprio FdI che aumenta la forbice con il resto dell'arco parlamentare. Al secondo posto, a più di dodici punti di distacco, il MoVimento 5 Stelle, fermo al 17,3% con una flessione dello 0,1%.
Se il partito di Conte conferma in ogni modo l'Opa sull'opposizione, ad uscire malissimo è il Pd: franato al 16,6% (-0,2). Un risultato che abbassa di quasi tre punti il risultato (magro) delle Politiche e che certifica - nonostante l'opposizione "totale" a ogni uscita del governo e la chiamata alla piazza contro la manovra- la necessità di accelerare l'infinita vigilia congressuale il cui dibattito lacerante sembra proprio parte del problema. Stabile, al quarto posto, la Lega con l'8,4%. Nonostante i tanti rumor "negativi" sul Carroccio, dunque, la realtà dice il partito di Matteo Salvini - che in manovra ha ottenuto l'approvazione di diverse misure programmatiche - mantiene il trend ottenuto alle urne. Chi non sfonda invece, a dispetto della visibilità e delle presunte manovre di avvicinamento al governo di Calenda e Renzi, è il Terzo Polo: fermo allo 7,7% (-0,1). Fra i partiti della maggioranza, chi non sorride continua a essere Forza Italia data dietro con il 6,9% (-0,1). Passi indietro anche per la federazione che in questi giorni è pesantemente coinvolta nelle polemiche relative al caso Soumahoro: Verdi/Sinistra di Bonelli e Fratoianni perdono lo 0,2% e si stabiliscono al 3,7%.
Questo per ciò che riguarda la "supermedia" che ha chiuso novembre. E come si è aperto dicembre? Con risultati ancora molto buoni per i partiti di governo. A stabilirlo il report di Noto Sondaggi presentato ieri a Porta a Porta. Anche qui Fratelli d'Italia si conferma primo partito con il 28%. A sorridere pure il M5S ormai stabilmente secondo partito al 18%. Dietro, in netto calo, il Pd al 17%. A risalire, rispetto al voto del 25 settembre, la Lega con il 10% (+1.2%) mentre stazionaria, in quinta posizione, è Forza Italia con l'8% appaiata dal "pressing" di Azione-Italia Viva.
Per quanto riguarda le coalizioni, il destra-centro supera la media di Youtrend raggiungendo un clamoroso il 47.5%. Se Meloni & co ridono, al Nazareno invece è confermato l'allarme rosso, dato che si fermano con i loro cespugli al 22.5%.
L'istituto Noto ha approfondito pure l'opinione degli italiani riguardo la tragedia di Ischia. Alla domanda se i cittadini si sentono sicuri nel proprio territorio, il 50% ha risposto «sì» a fronte di un significativo 42% che teme che si possano verificare tragedie simili. Per ciò che riguarda le responsabilità, il 66% degli italiani ritiene che sia da attribuire a chi governa il territorio, per il 13% la responsabilità sarebbe dei cittadini mentre per l'11% rappresenterebbe una tragica fatalità. Ciò significa che per i cittadini la colpa maggiore sarebbe dei sindaci (per il 59% degli interpellati avrebbero chiuso gli occhi di fronte all'abusivismo) mentre il 32% ritiene colpevoli i governi che non hanno varato leggi contro l'abusivismo. Riguardo ai condoni, infine, per il 67% dovrebbero essere vietati dalla legge mentre per il 19% sarebbero un male necessario.