Manine e manone

Guido Crosetto, Renzi e gli 007: "Una vicenda inquietante"

Guido Crosetto ha rilasciato una lunga intervista a Il Giornale in cui ha trattato vari argomenti, compreso quello scottante che riguarda Matteo Renzi e le ultime rivelazioni contenute nel suo nuovo libro. Il giallo della foto che ritraeva l’ex premier in autogrill con Marco Mancini, allora dirigente dell’Aisi, non è ancora stato risolto: anzi, Elisabetta Belloni, numero uno dei servizi, avrebbe posto il segreto di Stato sulla questione.

 

 

“Io da cittadino - ha esordito Crosetto - sarei curioso di sapere come una trasmissione televisiva (in questo caso Report di Sigfrido Ranucci, ndr) ha potuto avere i famosi filmati e audio. Anche perché non è la prima volta che accade”. Per quanto concerne il presunto segreto di Stato posto sulla foto di Renzi con uno 007, al ministro non vengono in mente “motivi per cui possa essere stato posto e per cui il filmato di una ‘professoressa’ che passava per caso in autogrill, mentre tutta Italia era chiusa in casa per il Covid, debba interessare lo Stato”.

 

 

Di una cosa Crosetto è convinto: “Se l’ambasciatrice Belloni lo ha fatto è certamente perché lo Stato le ha detto di farlo: non è una scelta personale. Potrebbe far pensare che siano stati altri a dare alla tv pubblica italiana una notizia per mettere in difficoltà un ex premier. Io non penso sia possibile che venga dai servizi italiani perché conosco la serietà dei vertici e della Belloni in primis. Nutro verso di loro totale fiducia. Ciò detto, ci sono vicende raccontate da Renzi nei suoi libri che sono inquietanti e di una gravità inaudita. Parlo della persecuzione giudiziaria”.