Dietro le quinte

Cdm, Giorgia Meloni perde la pazienza: "Vi ringrazio ma..."

"Mi sto a fare una cultura giuridica, e vi ringrazio. Ma dovremmo anche andare avanti": Giorgia Meloni ha subito mostrato un animo da leader nel Consiglio dei ministri che c'è stato ieri. Consiglio che ha portato al primo decreto di questo governo. L'intervento leggermente spazientito del presidente del Consiglio - come scrive Francesco Verderami in un retroscena sul Corriere della Sera - sarebbe arrivato "dopo una lunga esposizione del Guardasigilli Nordio sui temi di sua competenza". A quel punto, infatti, "anche altri ministri esperti della materia erano voluti intervenire per interloquire con il titolare della Giustizia e lasciare agli atti il loro parere". Qui il riferimento è a Casellati e al sottosegretario alla presidenza Mantovano.

 

 

 

Vedendo che il dibattito sulla giustizia andava per le lunghe, la Meloni avrebbe trovato un modo per mettere un punto e velocizzare la seduta, così da avere più tempo per le altre materie da affrontare. Anche perché quello che è stato messo a punto ieri è un decreto che contiene misure diverse su temi diversi, non solo giustizia ma anche Covid e rave party. In ogni caso, come si legge nel retroscena del Corsera, "chi c'era ha notato l’approccio della premier durante il primo Consiglio dei ministri operativo: 'Toni rispettosi e colloquiali', dai quali però emerge 'la natura di capo'".

 

 

 

La Meloni, insomma, ha messo subito le cose in chiaro. L'obiettivo è evitare incomprensioni con gli alleati e non mettere in pericolo la tenuta stessa dell'esecutivo. Uno dei presenti avrebbe raccontato: "Lei ti coinvolge, ti spiega le ragioni per cui certe cose non sono possibili e infine ti toglie i pretesti". In generale, comunque, ieri in Cdm c'è stato un clima collaborativo e sereno, quasi "surreale" viste le tensioni con gli alleati nei giorni scorsi.