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Lollobrigida contro la "degenerazione globalista": un rischio per l'Italia
Francesco Lollobrigida frena le polemiche sulla sovranità alimentare. La dicitura che accompagna il ministero dell'Agricoltura ha scatenato la sinistra, che però vanta una memoria cortissima. "Sovranità alimentare non è un concetto di destra - esordisce il ministro di Fratelli d'Italia -, non a caso l'hanno messa in costituzione anche paesi socialisti, come Ecuador, Venezuela, Mali". In sostanza, si tratta di un concetto ben preciso che "nasce da una organizzazione che si chiama Vita Campesina, è stato promosso da organizzazioni internazionali e noi lo condividiamo perché è un concetto giusto". L'obiettivo per il capogruppo parlamentare di Fratelli d'Italia è la tutela dei prodotti italiani. "Questi - fa sapere al Giorno - vanno difesi mettendo al centro il rapporto con i coltivatori. E io intendo farlo".
I timori si rivolgono tutti a quelle che Lollobrigida definisce "le degenerazioni globaliste e la rincorsa ai prezzi più bassi a prescindere". Da qui l'intenzione di far rispettare il diritto di ciascun popolo e la loro volontà di "tutelare l'economia agricola dalle aggressioni indiscriminate di un modello produttivista che non tiene conto del metodo di produzione e spesso produce più quantità che qualità".
Tra i nodi da sciogliere ci sarà quello sugli Ogm. Nonostante la posizione di Fratelli d'Italia sia sempre stata contraria, per Lollobrigida bisogna dar vita a "un confronto con le organizzazioni agricole per dare vita a una strategia complessiva che sappia coniugare la difesa della qualità con una maggiore produttività. Gli Ogm non fanno parte del nostro modello". Non diverso atteggiamento sul cibo sintetico, "innaturale e dannoso per la nostra economia. Se si riuscirà a evitarne la diffusione con normative internazionali, bene, altrimenti interverremo in ogni modo per scoraggiarlo, anche utilizzando la leva fiscale".