Fuga di notizie
Licia Ronzulli, l'audio rubato al Cav: "Chi è la talpa criminale"
Sospetti e veleni dentro Forza Italia: chi ha allestito la trappola contro Silvio Berlusconi? Il caso degli audio pubblicati dall'agenzia LaPresse tiene banco, perché le parole del leader azzurro su Putin, Ucraina e Zelensky hanno scatenato uno tsunami politico in tutto il centrodestra. La premier in pectore Giorgia Meloni ha chiarito che chi non condivide la sua linea filo-atlantista e filo-ucraina "starà fuori dal governo", e c'è chi dentro Fratelli d'Italia (e nell'opposizione) chiede che Antonio Tajani non diventi ministro degli Esteri, come quasi certo fino a poche ore fa.
La ricostruzione sembra chiara: un deputato di Forza Italia, nella riunione del gruppo azzurro della Camera per "l'incoronazione" del neo-capogruppo Alessandro Cattaneo, ha acceso il telefonino trasmettendo a una giornalista di LaPresse il discorso di Berlusconi. Secondo il Corriere della Sera, nelle ultime ore il Cav chiederebbe spesso ai suoi fedelissimi: "Secondo voi chi è stato?". Le piste sono due: qualcuno che vuole mettere in difficoltà la Meloni, o qualcuno che vuole spaccare la stessa Forza Italia, divisa tra "ronzulliani" e uomini più vicini a Tajani. Non è un caso, forse, che le parole più dure le abbia usate proprio Licia Ronzulli, capogruppo al Senato, parlando di "gesto criminale".
La "manina" della talpa apparterrebbe, dunque, a un deputato. O a un ex deputato, presente in aula. Ovviamente i "governisti" di Tajani parlano di un vero e proprio "sabotaggio". Anche perché, come detto, il tutto si infila nell'intricata partita del toto-ministri ancora apertissima (con Anna Maria Bernini e Gloria Saccani Jotti alla finestra) e alla vigilia delle consultazioni. "Rischiamo di arrivare al Colle col cuore in gola", si sfoga un deputato vicino a Tajani con il Corsera.. Impossibile, infatti, che il presidente Sergio Mattarella non valuti anche queste tensioni prima di vidimare la lista dei ministri del governo di centrodestra.