il giornalista

L'Aria Che Tira, Colombo oltrepassa i limiti: "Essere di destra è essere fascisti"

«La destra moderna? Non esiste, essere di destra significa essere fascita». Punto. Parole e voce di Furio Colombo. Il giornalista e scrittore da sempre schierato a sinistra - è stato parlamentare del Pds e dei Ds dal 1996 al 2001, e nel 2006, e poi anche candidato alla segreteria del Pd - non ha dubbi: siamo all'inizio di un regime, ma non solo di destra, proprio fascista. Intervistato da Myrta Merlino, dopo aver seppellito politicamente Silvio Berlusconi «travolto dagli attacchi veementi dell'età» (sebbene il Cav sia più giovane di lui che di anni ne ha 91), Furio Colombo esprime tutto il suo livore contro la leader di Fratelli d'Italia, ricordando di essere stato inascoltato profeta. «Sono anni e anni», ha spiegato alla trasmissione di La7 «che mi batto per dire che il fascismo esiste ancora ed è un pericolo.

 

 

Anche da sinistra misi diceva con sufficienza», è il rimpianto di Colombo «che no, sono storie passate e bisogna guardare in avanti, che essere di destra non significa essere necessariamente fascisti». Invece, secondo l'ex parlamentare ulivista, i fatti degli ultimi giorni insegnano «e il presidente degli Stati Uniti lo ha costatato, essere di destra in Italia vuol dire essere fascisti. Ed essere fascisti significa essere tali e quali come allora. Significa essere rimasti ai tempi delle brigate nere, delle squadracce. ai tempi dell'assassinio di Matteotti, ai tempi in cui gli italiani venivano apprezzati solo se sudditi e obbedienti».

 

 

Insomma, Giorgia Meloni sarebbe, pari pari, il nuovo Duce. E quali sono le prove che hanno svelato la vera identità della numero uno di FdI? L'elezione dei presidenti delle Camere. Se prima aveva mostrato di apprezzare le mosse della Meloni, dopo l'elezione di La Russa al Senato e di Fontana alla Camera, Colombo si è sentito «umiliato che due così possano rappresentarci. Non avrei immaginato da parte della Meloni un simile atto di sgarberia e ignoranza. Dopo quanto ha fatto non ci si può più aspettare che faccia qualcosa di rispettabile».