Qui centrodestra
Sgarbi, l'affondo contro Berlusconi prima del vertice: "Una sola cosa in testa"
Poco prima delle 16.40, Silvio Berlusconi è arrivato in via della Scrofa, a Roma, per l'incontro con Giorgia Meloni, presidente di FdI e premier in pectore. Incontro che si è reso necessario dopo il deflagrare delle tensioni negli ultimi giorni, in concomitanza all'elezione dei president di Camera e Senato. Secondo quanto si apprende, Meloni ha accolto il leader di Forza Italia nell'androne del palazzo che ospite la sede dei Fratelli d'Italia. Un vertice decisivo: bisogna superare gli attriti e trovare una quadra per dar modo al governo di partire.
Secondo quanto trapelato a pochi minuti dal via al vertice, Meloni e Berlusconi si sono incontrati da soli: faccia a faccia, nessun altro presente. Lo confermano le agenzie di stampa, che citano come fonte esponenti di entrambi i partiti. L'incontro è durato poco più di un'ora. Berlusconi se ne è andato via senza salutare, dunque, FdI ha diffuso una nota: "L’incontro si è svolto in un clima di unità di intenti e di massima cordialità e collaborazione. Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e sono al lavoro per dare il più presto possibile all'Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che si metta subito al lavoro per affrontare le urgenze. Meloni e Berlusconi hanno fatto il punto sui dossier economici più urgenti, a partire dal caro energia, tema che, tra l'altro, sarà al centro del prossimo Consiglio europeo". Insomma, insieme alle consultazioni.
In via della Scrofa c'era anche Ignazio La Russa, il presidente del Senato, il quale intercettato dai cronisti ha però spiegato: "Sono qui per i saluti che mi fa la fondazione di Alleanza Nazionale prima che io debba lasciarla". E ancora: "Non vado all'incontro", ha ribadito riferendosi al faccia a faccia tra Meloni e Berlusconi. Il presidente di Palazzo Madama è entrato nella sede del partito da un ingresso secondario rispetto a quello principale dove è atteso l'arrivo di Berlusconi.
Nel frattempo, piovono anche le parole di Vittorio Sgarbi, che interpellato a Rai Radio 1 a Un giorno da Pecora picchia duro contro il Cavaliere. "In questi giorni non ho sentito Berlusconi ma ho fatto parlare a lui per dirgli che io da candidato a Beni Culturali avrei voluto un suo placet: non me lo ha dato, non gli passa per l’anticamera del cervello, lui ha in mente solo la Ronzulli", ha affermato il critico d'arte. E ancora, quando gli chiedono se vuole candidarsi per i Beni Culturali in quota Forza Italia, risponde: "No, non sono un suo candidato, vorrei essere un ministro di tutti. Io gli ho fatto dire che sarei stato felice se lui avesse indicato anche me", ha concluso Sgarbi.