Ore intense
Silvio Berlusconi, "ecco cosa vuole": chi può salvare il centrodestra
Maurizio Lupi, deputato del centrodestra nonché leader di Noi Moderati, ha provato a gettare acqua sul fuoco divampato dopo lo scontro tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. “Non sono ricattabile”, ha dichiarato la premier in pectore dopo il pizzino del Cav che la ritraeva come “arrogante” e non disposta al dialogo. “Chiunque avrebbe risposto così - ha convenuto Lupi - se viene fuori un giudizio di questo genere ci si sente provocati”.
Il leader di Noi Moderati è però convinto che questa situazione spiacevole possa essere superata, con Berlusconi che deve accettare lo stato delle cose: “È stato il fondatore del centrodestra. È evidente che, indipendentemente dai pesi politici, si aspetti non tanto un'accondiscendenza, ma un riconoscimento di questo ruolo di 'padre nobile'. Ha fatto bene però Giorgia ha ribadire che la responsabilità di formare il governo è sua. Le regole del centrodestra sono chiare: guida chi ha più voti. Valeva anche per Berlusconi. Mi pare che Meloni peraltro abbia dimostrato disponibilità al dialogo e senso delle istituzioni”.
Il motivo che ha scatenato lo scontro tra il Cav e la premier in pectore è da ricercare nel nome di Licia Ronzulli: “Per la mia storia posso dire che a volte per un bene più grande va fatto un passo indietro rispetto alle legittime aspettative. In generale credo che dobbiamo avere un atteggiamento diverso. Per la prima volta da 10 anni c'è una maggioranza politica. Dobbiamo governare. Questo ci chiedono anche i nostri elettori”.